STEFANO PIGOLOTTI: NON FIDARSI È BENE, MA FIDARSI È MEGLIO
Un famoso proverbio ci ha insegnato che "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio".
Stefano Pigolotti, professional Coach, spiega in un video come, in effetti, fidarsi sia sempre rischioso, ma potrebbe essere l'unico modo per poter arrivare a dire "ne è valsa la pena". Vero anche che "Se ti fidi troppo potrai venire ingannato, ma vivrai una vita di tormenti se non ti fiderai abbastanza" . Che ne dite se invertiamo il proverbio in "Non fidarsi è bene ma fidarsi è meglio"?
Vivere in una situazione di continuo sospetto non è piacevole, cosa possiamo dunque pensare di un proverbio che invece di metterci in una condizione d'animo positiva, ci costringe a pensare, o a metterci in una condizione di pensiero, negativa?
In qualsiasi condizione di lavoro dobbiamo confrontarci perennemente con gli altri. Questo non è confortante. Ma abbiamo anche vissuto sulla nostra pelle che situazioni di sfiducia generano incertezza, egoismo e senso di inadeguatezza.
Può darsi che a breve termine sia difficile donare fiducia alle persone. Come fare ad esempio a svolgere un lavoro quando ognuno lavora per sé e non si fida degli altri, non collabora.
In questi casi l’esito finale sarà sicuramente negativo. Ma come si fa a fidarsi dell’altro? Lo spiega Stefano Pigolotti in questo breve video.
Fidarsi è sempre un rischio. Ma, se non si "rischia", non si potrà mai sapere se vale la pena fidarsi.
Inizialmente si affida la fiducia a un altro senza garanzie. Quali garanzie abbiamo che una persona possa darci quanto speriamo? Nessuna. Non c'è alcuna conoscenza. Sembrerebbe quasi una domanda senza risposta. Ma attenzione perché non c'è una vera e propria riposta. Le persone sono isole, non possiamo conoscerle se non aprendoci a loro. Giudicarle a priori è un rischio: il risultate è ottenere una chiusura reciproca che non porta alcun vantaggio a nessuno. Forse è meglio rischiare, con attenzione, avremo così la possibilità di renderci conto se la persona è degna della nostra fiducia; in quest’ultimo caso però attenzione a non cadere nel tranello di pensare che se la persona ci ha tradito, questo sia possibile per ogni altra persona che lavorerà con noi.
Inizialmente si affida la fiducia a un altro senza garanzie. Quali garanzie abbiamo che una persona possa darci quanto speriamo? Nessuna. Non c'è alcuna conoscenza. Sembrerebbe quasi una domanda senza risposta. Ma attenzione perché non c'è una vera e propria riposta. Le persone sono isole, non possiamo conoscerle se non aprendoci a loro. Giudicarle a priori è un rischio: il risultate è ottenere una chiusura reciproca che non porta alcun vantaggio a nessuno. Forse è meglio rischiare, con attenzione, avremo così la possibilità di renderci conto se la persona è degna della nostra fiducia; in quest’ultimo caso però attenzione a non cadere nel tranello di pensare che se la persona ci ha tradito, questo sia possibile per ogni altra persona che lavorerà con noi.
Chiudersi dunque non aiuta noi stessi e non aiuta gli altri. Creare rapporti con gli altri aiuta la nostra esistenza a migliorare, ad accettare i nostri miglioramenti.
Il sospetto e la sfiducia generano sfiducia. Allo stesso modo la fiducia genera fiducia.
Per approfondire: Skills Empowerment, percorso formativo personalizzato.
Questo programma sta ottenendo un grande successo in quanto permette, attraverso 2 metodi speciali, di:
1) Generare una fase di check iniziale (che è già formazione evoluta) tramite l’autoconoscenza, per poi erogare la corretta formazione personalizzata tramite il potenziamento delle competenze.
2) Individuare le corrette attitudini (soft skills) da utilizzare per svolgere i compiti specifici in modo fluido, efficace e sostenibile.
Post a Comment