CAMPIONI DI... RESILIENZA!
Il suo etimo latino ‘resalio’, significa saltare. Un’azione legata all’immagine di risalire su una barca, magari capovolta, allo scopo di mettersi in salvo, attività che prevede una certa agilità ed elasticità .
Stefano Pigolotti |
Tutta questa teoria può essere condensata in un esempio fulgido: Jaume Masia. Il pilota, durante le prove libere è stato protagonista di una disastrosa caduta che gli ha provocato lesioni al dito del piede destro, trasportato alla clinica mobile ha ricevuto i primi soccorsi e, a seguito degli accertamenti del caso, il dito del piede è risultato compromesso. Jaume è stato sedato per essere in grado di riposare e sopportare il dolore; a questo punto il week end sembrava essersi concluso, non fosse per la lezione di resilienza che questo ragazzo ha saputo dare a tutti.
Munitosi di uno stivale più grande da permettergli di inserire il piede gonfio per il trauma, è risalito in sella alla sua moto ed ha affrontato le qualifiche aggiudicandosi la quarta posizione in griglia, ottenendo così il miglior risultato in carriera! Questa si che è resilienza!
Essere resilienti significa essere in grado di attingere da se stessi la forza necessaria per rialzarsi più forti di prima, allenare la propria mente a cogliere quanto di buono può esserci in una ‘sconfitta’, una delusione o in un imprevisto fino a considerare le avversità come opportunità di crescita e miglioramento.
Quindi complimenti a Masia per la sua tenacia e talento che siamo certi esprimerà sempre al meglio, regalando emozioni e ottenendo grandi soddisfazioni personali, e per tutto il suo team.
E per noi tutti un altro esempio reale da cui attingere lo stimolo per allenare e sostenere la nostra fantastica resilienza.
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