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GWYNETH PALTROW LANCIA LA SUA LINEA DI ARREDAMENTO

Gwyneth Paltrow รจ da tempo impegnata nel mondo del fashion, del beauty e del detox con linee di prodotti a suo nome, dopo il lancio di Goop (il blog diventato un lifestyle brand e un e-commerce) recentemente ha lanciato sul mercato una sua linea di arredamento, Goop X CB2, realizzata con l’azienda nordamericana Crate & Barrel, e ospita 58 prodotti tra elementi di arredo, accessori, tessuti.

 

Si tratta di una linea di arredamento che nelle intenzioni dell’attrice-imprenditrice intende mescolare eleganza e funzionalitร , pensando a quelle che potrebbero essere le esigenze di una famiglia moderna, realizzando arredi e accessori adatti sia per rilassarsi, che per stare semplicemente in compagnia.

L’attrice dichiara che รจ tutto frutto di una sua idea quella di attingere a un certo stile romantico e a un taglio vintage che deriva dal sua passione per le atmosfere italiane. Un dichiarato omaggio al Made in Italy che, come affema,si riflette nelle linee di uno dei pezzi preferiti dell’attrice: parliamo di Curvo, sofa in velluto rosa (o grigio) che presenta dettagli color champagne che riprendono le linee fluide del nostro design anni ’50. Agli occhi di un italiano perรฒ il risultato finale potrebbe risultare abbastanza eclettico, con divani, poltrone, tavoli e credenze un po’ retrรฒ che qualcuno potrebbe ricondurre alle vecchie case delle nostre zie, altri che mescolano la tradizione etnica, come le poltrone sospese in vimini, i tessuti ricamati o i piatti decorati.

C’รจ tutto in Goop per CB2: in tutto 58 prodotti, con prezzi che vanno dai 9,95 dollari (per un bicchiere) a 1.999 del suo divano preferito per salire ai 3.999 di una poltrona in Bouclรฉ realizzata in una limited edition di 40 pezzi (altrimenti si puรฒ comprare in poliestere per 899 dollari).

Un nuovo affare, di sicuro per Gwyneth Paltrow: il business che ha lanciato con Goop, commerciando prodotti ispirati al suo stile di vita (abiti e prodotti di bellezza, appunto), le ha giร  fruttato 250milioni di dollari secondo il New York Times.

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