MOTOGP: COSA È SUCCESSO QUESTA SETTIMANA
La gara di MotoGP di Misano sarà ricordata sia per il pericoloso exploit di Romano Fenati, che gli è costato due licenziamenti (dalla squadra attuale e da quella che lo avrebbe dovuto ingaggiare il prossimo anno), la squalifica da due GP e il probabile ritiro della licenza di pilota, anche per una serie di decisioni prese nella giornata di sabato 8 settembre durante la riunione della Grand Prix Commission.
La prima decisione riguarda la proceduta di partenza in caso di pista bagnata: sono state riscontrate potenziali difficoltà da parte delle squadre di riempire completamente i serbatoi. In queste circostanze quindi è stato deciso che la distanza di gara sarà ridotta di un giro. Si passa poi alla penalità che impone ad un pilota di cambiare posizione nel corso della competizione. Attualmente questa sanzione viene mostrata sul display del pilota in questione per cinque giri, ma in questo lasso di tempo ci posso essere ulteriori cambiamenti, quindi è stato deciso di mantenere la penalità sul display per tre giri.
Per quanto riguarda le sostituzioni per infortunio o i cambi di pilota nel corso della stagione è stato deciso quindi di apporre una modifica: i sostituti non possono essere piloti in quel momento sotto contratto, a meno che non si sia l’approvazione della Grand Prix Commission. La modifica è stata fatta dato che nella MotoGP i team possono ‘manipolare’ il regolamento per cambiare moto all’interno dello stesso team o con altre squadre.
L’ultima decisione riguarda le wild card: nel corso del 2019 non saranno ammesse, mentre nel 2020 la decisione potrà essere rivista.
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