GLI INVESTIMENTI CONSIGLIATI NEL 2019: INVESTIRE IN MODO SICURO E REDDITIZIO OGGI
Quali sono gli investimenti più sicuri per il 2019? Lo abbiamo chiesto a un esperto, il dott. Walter Moladori, che da anni è a fianco di centinaia di famiglie italiane in veste di consulente finanziario.
Nonostante vi siano diverse opzioni disponibili, le obbligazioni, sia erogate dagli Stati, sia quelle erogate dalle banche, saranno ancora tra gli strumenti finanziari più diffusi. Le obbligazioni sono pensate in modo da poter finanziare un Paese o un istituto di credito, con la promessa di riottenere quanto investito più una percentuale di interesse. Quando si parla obbligazioni emesse dagli Stati, il pensiero corre subito allo Spread, che è calcolato tramite il confronto del tasso di interesse delle obbligazioni (note anche con il nome di Bond) emesse dall’Italia e dalla Germania, usata come riferimento a livello europeo per la sua estrema stabilità nei tassi di interesse dei Bond.
Lo spread Btp-Bund 10 anni fa riferimento alla differenza tra il tasso di interesse sui titoli di Stato italiani a 10 anni (Btp Italia) e il corrispettivo tedesco (Bund). Se prendiamo ad esempio i valori odierni, abbiamo un dato medio attorno ai 250 punti base, che è pari a una differenza del 2,5% di interesse fra i BTP italiani e i BUND tedeschi, dovuta principalmente alla percezione del debito sovrano tedesco come estremamente sicuro, al contrario di quello italiano che viene percepito come maggiormente a rischio. Di conseguenza, per finanziare il proprio debito, lo Stato deve alzare i tassi di interesse proposti, pagando di più al momento della restituzione del capitale.
Le obbligazioni degli stati europei, Italia in primis, sono un investimento estremamente popolare per via del fatto che sono emessi da economie floride, anche in periodo di crisi, con una certezza di restituzione del credito pressoché assoluta, e che pagano una quota di interessi in maniera periodica. Esistono ovviamente le eccezioni alla regola, come i famigerati bond argentini, che si rivelarono una mazzata per molti risparmiatori italiani, quindi è bene sempre essere certi della stabilità dell’emittente.
Chi intende fare investimenti, anche azionari, nel 2019 deve tenere conto di alcuni eventi che possono avere forti impatti a livello globale, con effetti a cascata sul rendimento di azioni e obbligazioni, costo dei mutui e tasche dei cittadini. Uno dei primi eventi che rischiano di sconvolgere i mercati globali è la Brexit, e le modalità con cui avverrà. I rischi sempre in aumento di una hard Brexit, senza alcun tipo di accordo, spingono gli investitori alla prudenza, anche per via delle previsioni di una decelerazione nella crescita economica dell’Unione Europea. Allo stesso modo, è previsto un aumento dei costi dei tassi di interesse, specialmente in Europa, che quindi abbandonerà i tassi a zero per una normalizzazione su livelli maggiori.
Investire in paesi emergenti potrebbe non essere l’opzione migliore, dato che potrebbero continuare a imperversare le guerre commerciali del presidente Trump, specialmente con la Cina. Altri fattori di rischio che potrebbero limitare l’efficacia degli investimenti sono le politiche di rialzo dei tassi della Fed e un dollaro troppo forte. Un investimento rifugio è rappresentato dall’oro, che alcune stime prevedono che possa raggiungere quotazioni pari o superiori a 1.360 dollari per oncia (pari a 28,3 grammi).
Per informazioni su nuove forme di investimento e domande potete scrivere a Walter Moladori su waltermoladori.allianzbankfa.it o via email a walter.moladori@allianzbankfa.it o al Tel: 030/9142749 – 9140058
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