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A RECIPROCITY LIÈGE, IL DESIGN INCONTRA LA DISABILITÀ CON OPENDOT

A Reciprocity Design Liège, la triennale internazionale di design e innovazione sociale, l’argomento principe è la fragilità, pedagogia, disabilità e progettazione collaborativa. Il design, complici le tecnologie di stampa 3D che ne consentono la personalizzazione, diventa quindi strumento di accessibilità, integrazione e inclusione con micro-progetti eroici realmente capaci di migliorare la vita quotidiana nei suoi gesti più elementari.




La prossima edizione Reciprocity Design Liège è prevista per il 5 ottobre fino al 25 novembre 2018. Si svolgerà in prestigiose località di Liegi e della sua provincia, con la partecipazione di altre città dell'Euregio Mosa-Reno. E per facilitare la visita delle scuole e delle altre istituzioni educative, la durata dell'evento 2018 è stata notevolmente ampliata.

Dalla sua prima edizione nel 2012, RECIPROCITY ha messo in discussione il design e il suo impatto in contesti culturali, economici e sociali. La sua missione principale è quella di provocare, valorizzare e accogliere le espressioni internazionali generate da un approccio aperto e diversificato. Qui, il design è inteso come uno spazio critico di ricerca / azione; un luogo per la riflessione e la produzione di progetti etici e sostenibili.

OpenDot, Fab Lab milanese specializzato in prototipazione rapida, ricerca e sperimentazione, presenterà diversi suoi prototipi a “Fragilitas. Handle with Care”, la mostra di Reciprocity dedicata al rapporto tra design e cura. Si tratta rispettivamente di un ausilio per la scrittura e di una bicicletta a tre ruote selezionati dalla collezione Unico, il marchio di OpenDot e Together To Go (organizzazione no-profit per la riabilitazione di bambini con gravi patologie neurologiche, ndr) dedicato a prodotti su misura e personalizzati pensati per migliorare la qualità della vita e incrementare l’autonomia dei bambini disabili.

Opendot è un Fab Lab, fondato da Dotdotdot nel 2014, aperto e accessibile a tutti; è uno spazio per l’innovazione, che si genera grazie alla ricerca e alla sperimentazione, all’utilizzo di nuove tecnologie di prototipazione rapida e fabbricazione digitale, in una modalità aperta e condivisa.
Il Fab Lab è suddiviso in aree di lavoro dedicate alla falegnameria, alle macchine a controllo numerico, all’elettronica ed è dotato di cucina. Al suo interno sono presenti macchinari di alto livello tecnologico e di ultima generazione che permettono di sperimentare le tecniche della fabbricazione digitale e di realizzare prototipi in poche ore, autonomamente o seguiti da personale esperto.
Grazie a corsi di formazione e all’approccio learning by doing Opendot fornisce gli strumenti necessari perché ognuno possa essere in grado di diventare indipendente e di esprimere al massimo la propria creatività.

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