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MUORE A 93 ANNI ROBERT VENTURI

Nella giornata di ieri è stata annunciata la morte, a 93 anni, dell’ architetto statunitense Robert Venturi, uno degli architetti più importanti del Novecento. La morte è avvenuta martedì 18 settembre per complicazioni legate all'Alzheimer. Robert Venturi vinse il premio Pritzker nel 1991, che viene assegnato ogni anno per onorare annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all'umanità e all'ambiente costruito attraverso l'arte dell'architettura.



Fu il primo a mettere in discussione le regole del Movimento moderno di Le Corbusier, Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius e Frank Lloyd Wright, che dettavano forme rigide e unicamente funzionali. Il suo commento più noto alla celebre frase “Less is more” è stato “Less is bore” (meno c'è più noia c'è).

Nel 1964 fondò uno studio con la moglie Denise Scott Brown – anche lei architetto e urbanista – noto come VSBA (Venturi Scott Brown Associates), firmando diverse case private, musei, università, piazze e biblioteche.

Il momento di svolta nella sua carriera fu la pubblicazione, nel 1966, del trattato Complexity and Contradiction in Architecture (Complessità e contraddizioni nell’architettura), in cui sosteneva la necessità di impiegare elementi decorativi, richiami al passato e un atteggiamento più ironico e giocoso rispetto alla rigidità e alla freddezza del Movimento moderno.

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